Le bistrot (in italiano si può scrivere anche bistrò) è un locale tipicamente francese molto simile ad un bar o ad una sala da tè. La sua fama è ormai tale che anche in Italia e all’estero si possono trovare locali simili, che prendono appunto il nome di “bistrot” alla francese.
In un tipico bistrot francese si consumano soprattutto delle “boissons” ( bevande), alcoliche o analcoliche come in un bar ma esistono tuttavia ristoranti-bistrot dove si possono consumare anche piatti dolci e salati. In Italia, in particolar modo, il bistrot assume più le caratteristiche di un ristorante, mentre In Francia quelle di un caffè.
La fama del bistrot deriva dai bistrot parigini dove, nel “XIX siècle et au début du XX siècle” (nel XIX secolo e all’inizio del XX secolo ) gli artisti e i letterati, cultori della vita “bohémienne“, si recavano a bere un bicchierino, sedendo ai tavolini fuori del locale mentre prendevano spunto per la realizzazione dei loro capolavori osservando i passanti ed i clienti seduti vicino a loro e la “beauté de la rive gauche” (la bellezza della riva sinistra della senna ) di Parigi famosa per essere stata un tempo (e in parte anche adesso ) il cuore della vita artistica della città.
Le origini del termine Bistrot
Non si conosce bene l’origine del termine “bistrot”. Vi sono ipotesi diverse, tra cui quella che possa derivare dal termine “bistraud” con cui nel nord della Francia si indicano gli aiutanti dei commercianti di vino.
Ma quella più accreditata è che il termine “bistrot “ sia nato all’inizio del 800 dal termine russo “bystro”, che significa “vite“ ( veloce ) : quando i russi occuparono la città di Parigi nel 1814 (durante la guerra franco-russa o guerra Patriottica, come viene chiamata nell’ex repubblica sovietica), molti soldati dell’esercito russo si affrettavano ad andare a bere alcolici nei localini di Parigi , sottolineando al cameriere che dovevano fare i fretta per non essere scoperti dai loro superiori, in quanto i soldati in servizio hanno l’obbligo tassativo di non bere alcun tipo di alcolico.
Da allora, il termine è pervenuto fino ai giorni nostri e il bistrot si è evoluto divenendo non solo un luogo dove si mangia e si beve, ma anche dove fare conversazione. Anche con il gestore si possono intavolare interessanti conversazioni mentre si sorseggia un buon caffè o un “Pastis“ che significa (miscuglio) seduti “au comptoir“ (al bancone ) del locale.
Piatti, termini ed espressioni tipiche
Il Pastis è un liquore all’anice tipico della città di Marsiglia dal famoso colore giallo, chiamato perciò in alcune zone della Francia anche “petit jaune“ , o giallino che si consuma da solo o con acqua e ghiaccio .
“Aller boire un pot“ è una tipica espressione francese utilizzata per dire “andare a bere un caffè”, letteralmente “pot” significa bicchiere /tazza, ed è un invito amichevole che può capitare di sentire prima di recarsi nel bistrot per consumare qualcosa tutti assieme .
Attenzione però, nel bistrot è sempre usanza lasciare le “pourboire“ (la mancia) “au serveur“ ( al cameriere ) e non è raro che i clienti più affezionati si riuniscono per fare scommesse. Nel bistrot l’atmosfera è calda, simpatica, dove ci si sente bene.
Questo mese vi propongo di leggere un libro francese , è indicato per un livello B2 , scritto molto bene di una scrittrice francese AGNES LEDIG e s’intitola “Marie d’en haut“.